Jadea e la sua testimonial Belen sono nuovamente nell’occhio del ciclone per una maxi affissione a Napoli che viene pesantemente criticata dai cittadini partenopei. A far scattare la polemica, l’immagine postata sul gruppo Facebook “Cittadinanza attiva in difesa di Napoli”, che ha ottenuto molti dissensi e critiche.
L’affissione in oggetto copre il cantiere di restauro della Colonna Spezzata in piazza Vittoria sul lungomare di Napoli: di fatto però non si tratta di una semplice campagna pubblicitaria, ma di un investimento mirato al restauro e alla conservazione di uno dei monumenti simbolo di Napoli.
“Abbiamo deciso di sposare l’ideale di “Monumentando Napoli”, un progetto che vedrà nei prossimi mesi il restauro conservativo di alcuni dei più bei monumenti della città. Crediamo fermamente in questa iniziativa che porterà significativi benefici al comparto monumentale partenopeo e che permetterà di salvaguardarlo dai segni del tempo e – in alcuni casi – dell’incuria e del vandalismo. Il nostro investimento” – precisa il titolare di Jadea Francesco Mastrorillo – “copre totalmente i costi del restauro della Colonna Spezzata, che si mostrerà in tutta la sua bellezza entro i primi di agosto.”
Nell’ambito della funzione istituzionale di salvaguardia del patrimonio artistico, storico e monumentale della città di Napoli, l‘Assessorato all’Urbanistica, su promozione del Servizio Programma UNESCO e Valorizzazione Città Storica ha indetto una gara per la selezione di sponsor per la progettazione ed esecuzione dei lavori di restauro di 27 monumenti cittadini. La Uno Outdoor s.r.l., società di pubblicità, ha partecipato alla gara, aggiudicandosene l’assegnazione, e pertanto si occuperà nei prossimi mesi del restauro di alcuni dei pezzi più prestigiosi del comparto monumentale partenopeo: Jadea è una azienda che ha deciso di investire risorse ed energie per questa causa che ritiene meritevole.
“L’azienda infatti crede fermamente che il patrimonio artistico culturale italiano rappresenti il fiore all’occhiello e la risorsa più importante della nostra nazione, da tutelare e salvaguardare. Dispiace che all’interno di un contesto legato all’arte e alla cultura emerga immediatamente la polemica e l’attacco nei confronti di quelle aziende che investono sul territorio: senza l’intervento dei privati, oggi verrebbe meno la salvaguardia e la tutela di quel patrimonio culturale che è un bene di tutti – prezioso e da proteggere” – chiude Mastrorillo.